Ogni anno, la seconda domenica del mese di Novembre, si celebra a Pozzaglia Sabina una festa commemorativa in onore di Santa Agostina Pietrantoni, Patrona degli infermieri.
In tale occasione molte suore e pellegrini provenienti da diverse Regioni d’Italia e anche dall’estero, si spostano dai propri luoghi di residenza, per recarsi a questo “APPUNTAMENTO TRADIZIONALE” dedicato alla preghiera, nel piccolo villaggio in cui Agostina crebbe e visse una innocente giovinezza. Qui si incontrano sia con i “Pozzagliesi”che ancora vivono nella propria terra, sia con tutti coloro che , pur avendo lasciato il borgo, amano tornarvi in occasione di queste date e di questi appuntamenti significativi.
Nella prima mattinata, un’Assemblea orante partecipa alla solenne Celebrazione Eucaristica che, per l’appunto, si svolge all’aperto, nella Piazza principale del Paese: “PIAZZA SANTA AGOSTINA”. La Santa Messa è presieduta dal Vescovo di Tivoli che la celebra insieme al parroco del paese e ad altri religiosi. Tutti vi partecipano con spirito di raccoglimento, in un’atmosfera che invita alla riflessione e alla preghiera; essa, infine, è seguita da una lunghissima Processione di fedeli, che si snoda per le vie del paese, tra le preghiere, le invocazioni ed i canti gioiosi della gente.
La Banda Musicale allieta gli animi ed i fuochi d’artificio suggellano, con la loro maestosità, la meravigliosa giornata di festa.
La Banda Musicale di Pozzaglia rappresenta quasi un’istituzione per il paese. La sua costituzione risale ad un centinaio di anni fa. Ad ogni ricorrenza e festa, sia civile che religiosa, la Banda è presente per deliziare la popolazione con melodie che abbracciano ritmi tradizionali, moderni e classici. I musicisti, quasi tutti di Pozzaglia, sono orgogliosi di far parte di questo gruppo bandistico storico.
Nel primo pomeriggio, poi, tutti i pellegrini si ritrovano nella Chiesa Parrocchiale di San Nicola di Bari, per rendere un ultimo omaggio e per rivolgere altre accorate suppliche ed amorevoli preghiere a Suor Agostina, le cui spoglie mortali ora riposano nella Cappella in cui fu battezzata nel lontano 1864.